“MAI VISTI COSÌ”: nelle sale di Roma sei pellicole restaurate con contributi regionali

INIZIATIVA RINVIATA A DATA DA DESTINARSI

(a seguito della chiusura dei Cinema imposta per le misure relative all’emergenza sanitaria)

 

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La magia delle pellicole del passato torna nelle sale della Capitale con “Mai visti così”, iniziativa della Regione Lazio in collaborazione con ANEC Lazio.

Sei cinema di Roma -Nuovo Aquila, Eden, King, Mignon, Intrastevere e Tibur– ospiteranno la proiezione gratuita di altrettanti film restaurati grazie al contributo regionale del 2019 per il restauro e la digitalizzazione di opere cinematografiche e audiovisive.

La Regione Lazio, con una dotazione totale di 150 mila euro, sostiene ogni anno con contributi a fondo perduto progetti volti alla conservazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo di interesse regionale attraverso la digitalizzazione delle pellicole o il loro restauro. L’avviso è rivolto a imprese di post produzione di opere cinematografiche e audiovisive con sede legale o operativa nella Regione Lazio ma anche cineteche con sede legale e domicilio fiscale in Italia. I beneficiari per il 2019 sono: l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Video Master Digital e Red Post Production.

Con “Mai visti così”, il pubblico nei primi due spettacoli pomeridiani potrà assistere gratuitamente, fino a esaurimento posti, alla proiezione dei progetti selezionati nel 2019.

IL CALENDARIO:

Martedì 3 novembre:
Provincia di Latina ‘65” di Vito Pandolfi (1965) – CINEMA NUOVO AQUILA – ore 16:30 e 19:15
Dentro Roma” di Ugo Gregoretti (1976) – CINEMA  EDEN – ore 16:00 e 18:00


Martedì 10 novembre:
Poveri ma belli” di Dino Risi, (1956) – CINEMA KING, ore 16:15 e 18:30
Adua e le compagne” di Antonio Pietrangeli (1960) – CINEMA MIGNON, ore 16:15 e 18:30


Martedì 17 novembre:
Una vita violenta” di Paolo Heusch e Brunello Rondi (1962) – CINEMA INTRASTEVERE, ore 16:15 e 18:30
Belle ma povere” di Dino Risi (1957) – CINEMA TIBUR, ore 16:15 e 18:30

 

Info: Anec Lazio – anec@agisanec.lazio.it


 

 

SCHEDE PELLICOLE

 “Provincia di Latina ‘65” (1965) di Vito Pandolfi
Restaurato e digitalizzato dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Film d’inchiesta, di alto valore estetico oltre che culturale, che documenta il faticoso passaggio delle popolazioni rurali, nella zona di Latina degli anni ‘60, dalla cultura arcaico-contadina ai ritmi di lavoro più moderni. Un efficace spaccato di storia sociale e del lavoro ma anche di documentazione etno-antropologica della città e del territorio circostante.

“Dentro Roma” (1976) di Ugo Gregoretti
Restaurato e digitalizzato dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Lungometraggio documentario che, attraverso la voce narrante di Gigi Proietti, esplora le dinamiche legate al lavoro e alla questione della casa a Roma e in provincia negli anni ‘70. I problemi della Capitale, le questioni umane ed economiche delle donne e degli uomini che compaiono nel film sono di particolare interesse per la conoscenza anche dei flussi migratori dai paesi e dalle campagne del Lazio alla città.

“Poveri ma belli” (1956) di Dino Risi
Restaurato e digitalizzato da Video Master Digital
Dieci anni dopo la fine della guerra, Dino Risi propone questa divertente commedia, simbolo dell’Italia pre-boom economico. Nonostante i toni leggeri e spensierati, Risi condisce l’opera con alcuni richiami alla precaria situazione economica in cui versa il Paese. Commedia edulcorata e un po’ ingenua, mai volgare, addolcita con maschere popolaresche che diverranno dei classici: gustoso ritratto di una Roma che non c’è più, simbolo del cosiddetto “Neorealismo rosa”.

“Adua e le compagne” (1960) di Antonio Pietrangeli
Restaurato e digitalizzato da Red Post Production
Il film affronta il difficile tema della prostituzione in Italia dopo l’approvazione della Legge Merlin che disponeva la chiusura delle case di tolleranza alla fine degli anni ’50. Amaro ma privo di forzature melodrammatiche, la pellicola porta all’attenzione dello spettatore il tema senza mai imporre un assunto ideologico. Affresco sociologico e drammatico dell’Italia di sessant’anni fa: nella fatalità che accompagna la vita delle protagoniste si intravedono i riflessi di una condizione diffusissima ma senza i toni dello scandalo. Il film è interamente girato a Roma e dintorni e fu presentato in concorso al XXI Festival di Venezia del 1960.

“Una vita violenta” (1962) di Paolo Heusch e Brunello Rondi
Restaurato e digitalizzato da Red Post Production
Tratto dal romanzo omonimo di Pier Paolo Pasolini (1959), il film mostra al pubblico il ritratto del protagonista Tommaso, ragazzo di vita di una borgata romana interpretato da Franco Citti, e della sua lenta presa di coscienza sui valori della solidarietà, della giustizia e della lotta. La pellicola racconta la Roma degli anni ’60, tra i quartieri di Pietralata e Garbatella, e disegna i contorni di una vita difficile che però ha già interiorizzato i germi del riscatto economico e sociale degli anni a venire.

“Belle ma povere” (1957) di Dino Risi
Restaurato e digitalizzato da Video Master Digital
Sequel di “Poveri ma belli”, commedia esile ma piacevole e ritmata che dipinge con pennellate svelte e leggere il ritratto della gioventù popolare romana dell’epoca, squattrinata ma ottimista e spensierata. Una storia semplice che fotografa bene il periodo difficile dei giovani di quegli anni: situazioni ancora attuali, in cui la ricerca di un lavoro sicuro che permetta di progettare una vita matrimoniale solida è essenziale e di non facile realizzazione.

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