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Cinema e vino: una coppia da red carpet

sideways - in viaggio con jack

Pubblicato il 17 Agosto 2021.

di Leonardo Rafanelli

Se lo vedessimo comparire nei titoli di coda di un film, non ci sarebbe troppo da sorprendersi. “Château Cheval Blanc 1961 nel ruolo di se stesso”, tanto per fare un esempio, e certo non sfigurerebbe accanto a un cast di star internazionali. Del resto, il vino accompagna la storia della cultura umana dalla notte dei tempi, ed è solo naturale che anche al cinema si sia più volte ritagliato ruoli di primo piano: a volte come illustre comprimario, altre volte come indiscusso protagonista.

La rassegna “Cinema e vino”, in programma dal 17 agosto all’11 settembre ogni martedì e sabato alle Notti di Cinema a Piazza Vittorio a Roma, è un’omaggio a questo percorso peculiare: un viaggio attraverso note aromatiche che incontrano il grande schermo sotto la guida di registi del calibro di Ridley Scott, Ken Loach, Alexander Payne e altri. Otto proiezioni accompagnate da altrettante degustazioni di vini selezionati del Lazio, il tutto realizzato col contributo di ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio) e con la collaborazione degli esperti di ARS (Associazione Romana Sommelier).

Sarà un’occasione preziosa per entrare in un immaginario cinematografico che è fatto indubbiamente di fotogrammi, suoni, storie ed emozioni, ma anche di colori, profumi e suggestioni per il palato. Scene in cui il vino parla al pari di chi lo consuma, con quella sua voce che è presente nell’arte, nella letteratura, e persino nella religione.
“C’è sempre una scena in moltissimi film – spiega il presidente di ARSIAL Mario Ciarla – dove il vino è co-protagonista “visivo” e addirittura in alcune pellicole lo è in esclusiva. Storie di uomini, territori ed eventi epocali che caratterizzano o hanno caratterizzato i popoli della terra”.

Non stupisce che l’incontro tra vino e cinema risalga quasi agli albori di questo mezzo espressivo. Un assaggio, infatti, lo si trova già nel 1922 con il corto Giorno di paga di Charlie Chaplin, in cui il maldestro operaio Charlot si ubriaca fino a scambiare il chiosco delle salsicce per un tram. E qui si vede anche un’altra singolare funzione narrativa degli alcolici in scena, che non si limitano a fare da corredo, ma interagiscono coi personaggi, arrivando a modificarne comportamenti e consapevolezze. Col tempo intrecci e narrazioni si sono diversificati sempre di più: dallo champagne di James Bond fino alle sfaccettature più simboliche, passando pure per quelle terre “incarnate” dalle bottiglie. E non mancano casi in cui il vino stesso torna indietro, uscendo proprio dalla quarta parete: come il film di apertura della rassegna ‘Cinema e vino’, Sideways – In viaggio con Jack, riuscì nel 2004 a fotografare un mondo e una passione a tal punto da far aumentare il turismo nelle cantine della Santa Ynez Valley, in California. E non è un mistero come anche dalle parti di Hollywood il vino sia molto apprezzato da attori e registi: un esempio su tutti, Francis Ford Coppola, che si è aperto la sua “winery” nella Napa Valley, tempio della viticoltura a stelle e strisce.

 

sideways © searchlight pictures

In apertura e qui sopra, scene del film Sideways – in viaggio con Jack, diretto da Alexander Payne © Searchlight Pictures. Il film apre la rassegna ‘Cinema e Vino’ alle Notti di Cinema a Piazza Vittorio.

Il punto è che dietro una bottiglia c’è sempre qualcosa in più: c’è una storia che parla di luoghi, di persone, a volte persino di noi. “Uno dei film di questa rassegna a cui mi sento legato personalmente – ci racconta Ciarla – è Un’ottima annata (in programma il 28 agosto ndr) con Russell Crowe, che è uno dei miei attori preferiti. È una storia che insegna ad apprezzare le cose più belle della vita. Del resto il vino ci lega indelebilmente alla terra e molto spesso parliamo di terra natia, è il frutto di una miracolosa trasformazione che somma ai mille profumi che genera anche l’esclusività delle sue origini. Lo stato di alterazione ed il suo controllo rappresentano il maggior fascino del vino che, rispetto ad altre bevande, vanta una storia ultra millenaria nonché radicata in quasi tutti i territori del mondo”.

E a chi chiede quale sarebbe la prossima bottiglia da portare sul grande schermo, il presidente di ARSIAL risponde senza esitazioni: “Sicuramente un vino del Lazio, adatto per varietà, storia e colore al nostro territorio che è la culla del cinema con la ‘C’ maiuscola. Inoltre, questa regione incuneata tra mare, colline, pianure e vulcani spenti, è potenzialmente una delle aree italiane più vocate alla viticoltura, a cui si dedicano attualmente circa ventimila aziende. Abbiamo un patrimonio regionale di vini di qualità importante che conta 27 DOC, 3 DOCG e 6 IGT e che necessita di essere valorizzato, comunicato e fatto conoscere anche attraverso canali diversi rispetto a quelli tradizionali”.

Dopo tutto, il vino è anche questo: un luogo, una tradizione, un passato che rivive nel presente. Abita le nostre vicende, e di conseguenza anche quelle che portiamo al cinema. E poco importa se si tratta di un’etichetta blasonata, di quelle che – come dicono in Sideways – creano da sole un’occasione speciale, oppure se siamo di fronte alla più umile delle bottiglie. Un buon vino saprà sempre scavare dentro storie, persone e personaggi, fino a tirarne fuori un lato nascosto.

Ecco l’elenco completo dei film previsti per la rassegna Cinema e vino alle Notti di Cinema a Piazza Vittorio. Dal 17 Agosto ogni martedì e sabato. Degustazioni a partire dalle 18 – Inizio Proiezione ore 21.

17 Agosto  Sideways – In viaggio con Jack di Alexander Payne
21 Agosto Un altro giro di Thomas Vinterberg
24 Agosto La parte degli angeli di Ken Loach
28 Agosto Un’ottima annata di Ridley Scott
31 Agosto Saint Amour di Benoît Delépine
4 Settembre Il profumo del mosto selvatico di Alfonso Arau
7 Settembre Il segreto di Santa Vittoria di Stanley Kramer
11 Settembre Ritorno in Borgogna di Cédric Klapisch

Di seguito alcune delle cantine del Lazio che saranno presenti all’interno della rassegna:

Azienda Agricola Maria Elena Sinibaldi

Cantina Castello di Torre in Pietra 

Cantine San Marco

Casa Divina Provvidenza

Casale del Giglio

Casale della Ioria

Castel De Paolis

Castelli

Cincinnato

Colli di Catone

Donnardea 

Martini e Rossi (Val Comino)

Pileum Viticola 

 

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