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Cinema Cynthianum di Genzano di Roma. Intervista a Giuseppe Consalvi

cinema cynthianum di genzano

Pubblicato il 17 Maggio 2021.

di Ludovico Cantisani

Ogni anno l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema assegna il premio Biglietto d’oro ai film con il maggior successo di pubblico e ai gestori delle sale che hanno saputo attirare il maggior numero di spettatori rispetto al numero di schermi e alla loro collocazione geografica all’interno del territorio nazionale. Giuseppe Consalvi, gestore del Multisala Cynthianum di Genzano di Roma, nonché tesoriere dell’ANEC Lazio, è il vincitore del premio Biglietto d’oro come gestore di un multisala da 2-4 schermi, in una città sotto i cinquantamila abitanti.

Qual è il tuo background e come è nata in te la passione per il cinema?

La passione per il cinema è nata in me seguendo mio nonno: il mio cinema è della comunità dei salesiani, mio nonno faceva l’operatore, io stavo sempre con lui e così è sorta questa passione. Da bambino in quella sala ho visto dozzine di film, Terremoto, Il dirigibile, le varie edizioni de I dieci comandamenti, Flashdance

giuseppe consalvi

Quando è stato fondato il cinema Cynthianum e in che momento e in quali circostanze ne sei diventato il gestore?

Il cinema Cynthianum è stato inaugurato il 25 dicembre del 1935. All’origine, come dicevo, era un cinema parrocchiale, dei salesiani. Tra il 1977 e il 1978, con l’avvento delle televisioni private, i cinema delle comunità sono andati un po’ in crisi. Dal 1980 salesiani ci hanno chiesto una collaborazione e lo gestiamo noi come famiglia. Mio nonno, che adesso ha 94 anni, si è ritirato, ma con la mia famiglia portiamo avanti la sua tradizione.

A cosa si deve il nome Cynthianum?

Il cinema deve il suo nome al culto della dea Cinzia dal quale, secondo alcuni, deriverebbe quello della città e che dà il nome anche alla squadra locale di calcio. Anche se era un cinema parrocchiale ha sempre avuto il nome di una dea pagana!

Il Cytnhianum quando è diventato multisala? Adesso, quanti schermi e fino a quanti spettatori può ospitare, Covid a parte?

Sono stato io a spingere con i salesiani per aumentare il numero delle sale, seguendo le logiche di mercato. Nel 2002 abbiamo aggiunto la seconda sala, nel 2018 siamo diventati un vero e proprio multisala a quattro schermi. Quando avevamo due sale c’era anche uno spazio teatro, adesso d’accordo con i salesiani abbiamo tolto il palco ed il Cynthianum è diventato una multisala a 4 schermi. Tutti i film che proiettiamo sono in 2K o in 4K, a seconda di qual è il formato di partenza, e una sala, la Sala 4, è attrezzata anche in Dolby ATMOS, la qualità più alta in fatto di sonoro, per i film che lo prevedono; altrimenti tutte le sale hanno comunque un impianto audio di ultima generazione, in 5.1 e in 7.1.

 

cinema cynthianum di genzano

Come imposti la tua programmazione? Quali film ami di più mostrare?

Come programmazione ci muoviamo soprattutto sul commerciale, ma stiamo attenti anche ai film d’essai. Tutti i martedì facciamo una rassegna sul cinema d’autore, ma anche nella programmazione ordinaria cerchiamo di inserire film più di nicchia accanto ai titoli generalisti. Collaboro grosso modo con tutti i distributori attivi in Italia, senza preclusioni.

Qual è il tuo film preferito tra quelli che hai proiettato nel tuo cinema? Qual è quello che, grazie all’affluenza di pubblico, è rimasto più a lungo?

Quello che ha incassato di più per adesso è ancora il Titanic di James Cameron! Rimase due mesi e dieci giorni, una cifra record. Fu un grandissimo successo internazionale. A quei tempi eravamo ancora una monosala, altrimenti ci sarebbe rimasto per un anno intero, in una multisala! Anche quando lo abbiamo riproposto nel corso degli anni, l’ultima volta nel 2018 quando c’è stata la riedizione in occasione dei vent’anni dall’uscita del film, è andato benissimo. Non so perché il film attiri così tanto, forse per la storia d’amore, o per Leonardo Di Caprio: certo tutte le volte venivano tante famiglie e tantissime ragazze, e per questo Titanic ha avuto un così grande successo. Poi se devo indicare un mio film “preferito”, tra quelli che ho proiettato, penso sia stato L’Ultimo Samurai con Tom Cruise: un film bellissimo, lo rivedrei molto volentieri.

cinema cynthianum di genzano

In che anno hai smesso di proiettare film in pellicola e ti sei attrezzato per i moderni DCP?

Se non ricordo male nel 2010, quando hanno iniziato a uscire film in 3D come Avatar e abbiamo attrezzato una sala con il primo processore digitale. Tuttora siamo attrezzati per proiettare film in 3D e, oltre ad Avatar, abbiamo proiettato così anche i vari Star Wars e i film della Marvel e dei Transformers. 

Come coinvolgi la cittadinanza locale e come sta cambiando la tua linea di marketing con l’avanzare dei social network?

Mio figlio segue la programmazione, e la diffonde anche sui social, su Facebook e sul sito, coinvolgendo il pubblico. Anche con chi arriva in sala ci piace parlare, il personale è educato e accoglie benissimo il pubblico: il Cynthianum è un cinema piccolo ma accogliente! Nella zona questo è l’ultimo cinema rimasto, ma il pubblico viene anche perché il cinema è ben messo, ha tutti i comfort, e allora c’è anche un passaparola positivo. Con due sale prima del Coronavirus facevamo un settanta – ottantamila presenze l’anno, con quattro sale siamo aumentati ancora in termini di affluenza, arrivando quasi a centoquarantamila biglietti staccati nel 2019. Anche per il 2020, nonostante la pandemia, abbiamo vinto il Biglietto d’Oro. È stata una bella soddisfazione, dopo i tanti sacrifici fatti.

cinema cynthianum di genzano

Quali sono stati i maggiori incassi della scorsa stagione, che ti hanno permesso di vincere il Biglietto d’oro?

Il maggior incasso dell’anno scorso è stato Tolo Tolo di Checco Zalone, a gennaio. Poi a settembre – ottobre, dopo la riapertura, anche Tenet e After 2 hanno incassato bene.

Qual è stata l’affluenza di pubblico che ti ha permesso di vincere il Biglietto d’oro?

Le presenze del Cynthianum dal 1° dicembre 2019 al 31 ottobre 2020, che è il periodo di cui il Biglietto d’oro tiene conto, sono state 60.205.

Dei film previsti per questa stagione purtroppo dimezzata a causa della pandemia, qual è quello su cui conti di più? In generale, come pensi di “ripartire”?

Penso che il primo film che ci porterà un po’ di successo potrebbe essere il nuovo Crudelia della Disney, che uscirà il 28 maggio. In questa prima settimana di riapertura abbiamo proiettato Nomadland di Chloé Zhao, cinema cynthianum di genzanoMinari e Rifkin’s Festival, e già c’è stato pubblico: la gente piano piano sta ritornando, ma per ora stiamo attirando, con questi titoli, un pubblico più adulto e “d’essai”. Speriamo con Crudelia di riportare in sala anche i giovani. Voglia di cinema però c’è: la gente adesso è anche più educata di qualche mese fa, quando c’era stata la breve riapertura: gli spettatori conoscono tutti i protocolli – indossare la mascherina, farsi misurare la febbre all’entrata, lasciare il telefono – e ci tengono a rispettarli, che è importante.

Il Cinema Multisala Cynthianum è in viale Mazzini 9, a Genzano di Roma 

 

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