Pubblicato il 9 Luglio 2021.
di Ludovico Cantisani
Fra le numerose attività previste al CineVillage Parco Talenti, l’edizione di quest’anno vanta anche un percorso laboratoriale di orientamento al linguaggio cinematografico rivolto agli studenti.
Abbiamo incontrato Valerio Tassara, uno degli organizzatori dei CineVillage Students Film Labs.
In cosa consisteranno i CineVillage Students Film Labs che voi come Spin-Off organizzerete all’arena di Parco Talenti?
I laboratori sono articolati in due momenti: una prima parte, di due ore, dedicata all’ascolto di un “formatore”, un ex-alunno della prestigiosa Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, che tratterà in maniera generale alcuni aspetti dei mestieri del cinema; la seconda parte, che durerà circa un’ora, un Q&A moderato da Marco Testoni con un professionista affermato del settore cinematografico – non possiamo ancora fare nomi perché abbiamo fatto degli inviti e siamo in attesa di risposta. Il primo momento è più di ascolto, il secondo sarà invece più interattivo.
A chi sono destinati i laboratori sul linguaggio audiovisivo del CineVillage Parco Talenti?
Sono destinati a tutte le scuole del Terzo Municipio e non solo. Stiamo cercando di attivare il più possibile i nostri contatti con le scuole di Roma, dal momento che da diversi anni promuoviamo a livello scolastico la conoscenza dei “mestieri del cinema”. Realizzare delle attività per studenti a luglio è “coraggioso”; ma siamo sicuri che saremo seguiti da ragazzi davvero appassionati che grazie ai laboratori potranno capire se certi mestieri del cinema sono interessanti per loro oppure no.
Oltre a voi quali altre realtà contribuiscono all’organizzazione e quali istituzioni hanno sostenuto il progetto?
L’attività è patrocinata da Regione Lazio, Roma Lazio Film Commission e dal Municipio III, e sarà realizzata in collaborazione con CineVillage Parco Talenti, AGIS Lazio e la Scuola d’Arte Cinematografica Volonté. Siamo molto felici di questa collaborazione con ANEC Lazio, che può rappresentare un primo passo per una sinergia sempre più proficua. Noi crediamo che un’educazione all’audiovisivo rivolta alle generazioni più giovani possa portare a una presenza in sala di un pubblico più nutrito e consapevole, e quindi più appassionato: aver instaurato questa prima collaborazione per noi rappresenta un riconoscimento del nostro e del loro lavoro. Vorrei anche ringraziare il Municipio III, che si è speso molto per destinare al CineVillage anche dei momenti di cultura attiva e partecipata, territoriale.
Come è nata Spin-Off e qual è la vostra mission? Chi sono gli altri membri dell’associazione?
Spin-Off esiste dal 2016 e realizza attività di promozione cinematografica e culturale nelle scuole. Ha come mission quella di sensibilizzare i ragazzi sull’arte cinematografica e alla letteratura, sia sul fronte lettura che sul fronte scrittura. È composta da un gruppo di professionisti, sia docenti che lavoratori dell’audiovisivo. Il nostro progetto più importante è lo Student Doc Fest, un festival del documentario rivolto alle scuole medie e superiori; siamo arrivati alla quarta edizione, e per i ragazzi il Doc Fest dev’essere, nelle nostre intenzioni, una porta sul futuro, sul mondo in cui vivono, sulla geostoria e sull’educazione civica.
In che giorni si terranno i CineVillage Students Film Labs e qual è il programma esatto?
I laboratori si svolgeranno nell’area incontri del CineVillage. Il primo si terrà il 15 luglio e sarà incentrato sulla sceneggiatura e sul mestiere dello sceneggiatore. Il secondo, 20 luglio, si focalizzerà sulla regia. Il terzo incontro ci sarà il 27 luglio e riguarderà invece le colonne sonore e la composizione di musica da cinema, con interventi da parte di autori di colonne sonore. Per quest’anno, il primo anno che realizziamo quest’iniziativa, abbiamo scelto tre mestieri che rappresentano un po’ il cuore della realizzazione di un film.
Quali saranno gli orari dell’iniziativa?
Il laboratorio del 15 luglio vedrà tra le 18:30 e il 20:30 l’intervento del formatore, dalle 20:30 alle 21:30 il Q&A con uno sceneggiatore professionista. Il 20 luglio il laboratorio sulla regia avrà lo stesso orario. Il 27 invece si anticipa un po’ per il focus sulle colonne sonore: ci sarà un formatore dalle 17:30 alle 19:30, e il Q&A dalle 19:30 alle 20:30.
Quali strategie adottate, in questo e in altri progetti, per insegnare il linguaggio audiovisivo ai giovani?
Noi ci caratterizziamo per un aspetto: ci accostiamo ai ragazzi sia attraverso un modo più formativo, un momento di formazione che non è proprio “frontale” ma quasi, però l’aspetto a cui diamo maggior risalto e che cerchiamo sempre per quanto possibile di accentuare è quella di rendere protagonisti i giovani. Di fatto, questo significa mettere telecamere nelle loro mani – telecamere, e non cellulari, ma anche cellulari perché non vogliamo essere settari in questo senso. Al di là del mezzo, quello che ci interessa è incoraggiarli a costruire una narrazione, che può essere documentaria così come di fantasia: per noi l’importante è che, attraverso l’audiovisivo, si sviluppino nei ragazzi le loro doti di narrazione. Insomma, il nostro concept è questo: favorire il protagonismo giovanile al centro di un percorso di narrazione attraverso il linguaggio audiovisivo. Per fare questo a volte realizziamo con le scuole percorsi laboratoriali a più tappe, a volte laboratori più semplici, e soprattutto ogni anno organizziamo lo Student Doc Fest; qualche anno fa al Liceo Orazio abbiamo realizzato un percorso di formazione basato sui Goal dell’Agenda 2030 dell’ONU. Insomma, siamo flessibili in funzione dell’obiettivo principale, che è quello di portare il linguaggio audiovisivo nelle scuole, ai ragazzi.
In che modo pensate che il cinema e la diffusione di una “cultura dell’immagine” possa contribuire a rivitalizzare il territorio del Terzo Municipio?
Noi concepiamo il linguaggio cinematografico come un’arte: l’arte di narrare, di raccontare, di esplorare, di approfondire, insomma di sviluppare tutte quelle doti che appartengono all’animo umano. In generale, abbiamo anche una particolare attenzione per i diritti umani, e teniamo spesso come riferimento l’Agenda 2030 dell’ONU. In questo senso, portare iniziative al Municipio III significa portare tematiche ed approfondimenti tra i giovani cittadini, favorendo situazioni di confronto e di dibattito. Credo che il confronto sia un valore aggiunto molto importante nelle nostre iniziative, tanto più oggi, sia perché siamo in un periodo post-pandemico, ma soprattutto per recuperare una socializzazione che negli anni i social media hanno ridotto e soffocato. La sala e l’arena rimangono ancora situazioni in cui le persone, anche se al buio e di fronte ad uno schermo cinematografico, si incontrano, possono parlarsi e confrontarsi, e sono per questo uno strumento molto importante di socializzazione.
Oltre al Cinevillage con quali realtà del municipio avete creato sinergie, adesso o in passato?
Come accennavo prima, noi realizziamo tutti gli anni lo Student Doc Fest: solo l’anno scorso un’edizione è saltata a causa della pandemia. Lo Student Doc Fest è realizzato in collaborazione con l’Istituto di Cultura Francese e con il sostegno del Ministero della Cultura, Direzione Cinema. Quest’anno siamo stati molto felici di iniziare una collaborazione con Roma Lazio Film Commission, ma già in passato siamo stati sostenuti dal fondo Promozione Cinema della Regione Lazio.
Dal 2 al 15 agosto voi stessi avrete una vostra arena nel parchetto Salario (L’isola che c’è), per una rassegna intitolata ‘Il Cinema Oltre’. Su quali criteri avete voluto delineare il programma degli incontri e delle proiezioni? Quali saranno i film e gli ospiti di quelle due settimane?
La nostra arena è un’arena tematica, non commerciale: è una cosa a cui teniamo molto. È gratuita per il pubblico ed è accompagnata da un’importante serie di incontri, di confronti e di dibattiti. Tutto il programma de ‘Il Cinema Oltre‘ è anch’esso impostato sui temi dell’Agenda 2030. L’anno scorso abbiamo affrontato il tema del trattamento climatico, quest’anno abbiamo scelto il Goal 5, che è la lotta alla disparità di genere. Durante questi quindici incontri il mese prossimo inviteremo associazioni ed esperti del tema, per promuovere l’incontro e il dibattito tra esperti e cittadini. Gli incontri si svolgeranno a latere delle proiezioni di film, scelti sulla base del tema o sulla presenza di registe donne dietro la macchina da presa: il film d’apertura sarà infatti Lezioni di piano di Jane Champion.
Per maggiori informazioni sui laboratori scrivere a spinoffroma@gmail.com o telefonare al numero 338 7950919